L'ultimo dell'Anno 2002.
Vado avanti con il solito tran tran tutti i giorni, a volta normale, a volte contento, si avvicinava la fine dell'anno e cresceva in me un senso di vuoto, avrei voluto ospitare qualcuno di caro una compagna/o, non una fidanzata, vi ero passato troppo fresco, prima la ex-moglie, poi la fissata, no, volevo un semplice amico/a, una persona di cui parlare di spiritualità, di divertimenti, di cose personali, Luce andrebbe bene;o) parleremo di un sacco di cose, di quello che piacerebbe fare a me e di tutto in generale, lei è molto brava a tenere viva una discussione, poi mi piaceva troppo quel suo umorismo, quel suo modo di vedere le cose, era in anticipo sul mio modo di vedere, troppo bello!
In città e al lavoro era un'altra cosa, stavo sereno, piano piano avevo abbandonato quei lazzi/frizzi/discussioni, specialmente quelle accese discussioni con i lavoratori che, da sempre, mi facevano apparire strano assai, mi ero fatto un amico lavoratore che si chiama Albertazzi, lui è curioso, è curioso è dire poco perché diceva sempre il contrario di tutto, con nuove idee, quando eri d'accordo con lui, trovava il più piccolo intoppo per essere al sopra degli altri, ormai l'avevo capito e non ci facevo più caso, anni fa stavamo venendo alle mani, che pistolate facevo!
Intanto viene Natale a casa dei miei, porto come sempre i regali, li fanno a me e…cosi tutti i Natali, tanti anni che non passo un Natale bello, non Bello, ma carino…
Il 31 dicembre vado al PC, scarico la posta e vedo Luce…ACCCCC!!!
Finito di leggerla resto senza parole:
una dichiarazione d'Amore, non in senso assoluto per me, ma in senso d’amore per l'amore in se stessi e verso gli altri, verso tutti gli esseri viventi.
La lessi 3 volte, non riuscivo a capacitarmi, un misto di bellezza e di incredulità, bellezza perché scrive divinamente, incredulità perché proprio a me?
Quella notte non dormii pensando a Lucia, è sposata, che il loro matrimonio era in crisi? Me l’aveva detto tempo fa, ma perché proprio me?
Facevo le ipotesi più assurde, alla fine lei mi parlo di fiori di Bach per mail, conoscevo Enzo di Trento che li preparava e legge il pendolino , glielo dissi, ok.
Il 5 gennaio andai a Trento glieli fece, erano le ore 15, andai a trovare Yogananda, un cedro al centro dei giardini di Arco, lo chiamai Yogananda tanto era grosso, maestoso, saggio, avevo fatto uno scritto su quell’albero sulla depressione e sulla felicità, mentre andavo pensavo al cedro, mi venne in mente Lucia, e se andassi ora?
Gli telefonai col cell, Lucia non sapeva che dire ma alla fine disse si, mi fiondai. Arrivai li, scambiammo 4 chiacchiere, andammo a fare 2 passi al parco dei Guerci con Alba sua figlia, parlammo del più e del meno, gli dissi un'altra volta che la mia casa era aperta se lei voleva venire, io me ne andavo a casa dei miei, andammo a casa sua e del marito, lo salutai e me ne andai, salutando ovviamente Lucia.
Un paio di giorni dopo Lucia mi disse che sarebbe venuta l'11 gennaio!
E li incominciò il nostro innamoramento!!
Ero come ubriaco
A parte gli scherzi, non ci volevo credere! Cominciarono gli appuntamenti. Facemmo cose da pazzi! Lei che veniva giù a mezzanotte quando chiudeva, io che andavo su senza dormire, se non morimmo ai tempi che furono, io non muoio certo adesso.
Ci innamorammo, furono cose stupende, sensazionali, melodiose, un circolo di amore intenso ci univa e ci unisce.
A marzo c’era la festa della Luce 2003 che organizzava la lista di Pietro, precisamente il 20/21 marzo.
Ci mettemmo d’accordo con Maria la pittrice, veniva pure lei.
Il 19 stavo lavorando, arrivate le 16.30 vado a casa a prepararmi, arrivato davanti alle scale di casa mia, faccio due o tre gradini cado per terra, dolori lancinanti al ginocchio sx, al bacino e la gamba sx, mano male che è corta la scalinata, mi trascino fino alla porta entro, mi alzo in piedi, faccio trascorrere un po’ di tempo e mi faccio la doccia, intanto pensavo alla festa, devo andarci assolutamente, costi quel che costi. Fatta la doccia mi passo un pochettino, ho fatto una meditazione, quella della sala di medicina, andò meglio, andai a prendere Maria e partimmo. Maria è una bella persona, vede l'aurea e oltre a vedere a altre qualità.
Arrivati ci venne incontro Pietro, non lo riconobbi, mi aveva mandato la foto con i capelli lunghi. Poche persone erano li, un luogo in mezzo alla natura, quello che ci voleva per fare una festa della Luce, facevano da mangiare biologico, vi dirò: a me non piace, sono schifittoso.
Mi aveva detto Pietro che ero l’angelo della festa per via dei messaggi che mandavo, al che m’innervosivo un po’, quando i ragazzi e le ragazze mi domandavano perché e per come, non spiaccicavo parola, andai in ansia, panico e quanto altro, una brutta figura cosi non l'avevo mai fatta.
Venne la sera, preparavano la cena, suono il campanello, mi chiamo Pietro, pensai subito a Lucia, Lucia entrò ridendo!!!
Scoppiai di felicità mentre la abbracciai gli dissi all’orecchio: lo sapevo che saresti venuta, me lo sentivo, lei tutta sorridente: ma và!
Dopo mangiato, preparò il gelato per tutti, dato che se l’era portato, ero tronfio di Lucia, era cosi preparata, colta, non mi comportai in quella occasione lì spiritualmente.
Quando andammo su in collina mi vide zoppicare, si allarmò, è niente dissi io, sarà un nervo sciatico o un reumatismo, è cosa da poco, anche se dissi cosi lei si preoccupò un pò.
Domimmo li con gli altri nella palestra, ridere ma ridere che non ce la facemmo più, alla fine verso le 3 ci addormentammo.
Lucia il giorno dopo se ne andò, non poteva far altro, il giorno dopo era domenica, c’era urgenza di lei in gelateria.
Rimasi li, con chi mi trovavo a parlare feci una brutta figura, non spiaccicavo una parola, una che è una parola non la dicevo. Al che me ne andai con la scusa che mi faceva male la gamba, me ne andai mogio mogio pensando che le sapevo tutte le cose che avevo mandato, ma mi venne l’ansia, il panico e mi si blocco la parola, solo con Lucia riuscivo a parlare, mi sentivo libero di essere quel che volevo senza pregiudizi di alcun genere visto che sapeva la mia storia, scrivere e parlare c’era una bella differenza per me che ero dislessico e afasico per via dell’operazione al cervello, solo con Lucia riuscivo a dire quel che volevo, ora sono migliorato di tanto con l’aiuto della meditazione in camper e di Lucia, che è una ‘chiacchierona’
) e una che ti fa lavorare su te stesso.
posted by Franco Longo at 09:28 | 0 comments links to this post
Scopro Promiseland
Una sera tornando a casa mi
misi a girare su internet e scoprii Promiseland, ci sono tanti forum, andai ad
aprire quello su 'depressione', il primo messaggio che lessi fu quello di Iori,
diceva che non c'era
più con la testa, per quanto facesse non riusciva a liberarsi di quella
crisi più nera che più nera non si può, ormai era molto tempo, era senza
speranza.
Gli risponde Filosofia Zen, è
un poeta,
usa parole molto
affabili e gentili per tirare su gli altri.
Mi venne da rispondere a Iori
suggerendole quella camminata che misi in pratica in cartiera, dilungandomi
sulle cose che a me sembravano interessanti:
Colgo l'occasione per
darti alcuni consigli che ho provato e su di me funziona, cominciamo (solo se lo
vuoi tu), per prima cosa non devi mai nominare la parola col suo nome medico
chiamala 'quella situazione ' in cui ti sei venuta a trovare o come ti
pare, basta che non nomini quella 'parola', perché le dai forza se continui a
ripeterla e non te la togli più di torno, la passano tutti prima o poi, anche
più di una volta se non la 'tratti' bene, o meglio, se non te la fai passare tu,
che, come tu sai, è un fatto mentale.
Prima cosa: cambia
pensieri, mi dispiace dirtelo ma era cosi anche per me.
Secondo: (so già che lo fai forse) io al termine della mia meditazione dico
quando sono in quella 'situazione lì':
Dio non ce la
faccio, aiutami TU che sei dentro di me
e non ti preoccupare, tutto passa se lo vuoi.
La terza cosa che ho
sperimentato io, provala per 5 minuti, tanto non ti costa niente, è gratis, che
vuoi di più, a parte gli scherzi e spero che ti faccia stare bene, veniamo
all'esercizio in sé, naturalmente se vuoi:
mettiti in piedi in una
stanza o dove vuoi tu, meglio se in un bosco, respira lentamente con la pancia,
fa passare le paure e le tensioni e i dolori, poi con i polmoni e, se ce la fai,
prova a immaginare a respirare con le parti che ti fanno male e con il capo ?
Immagina!, cammina pian piano, più piano che puoi senza far il più piccolo
rumore, pian pianino si svuota la mente, neanche i piedi devono far rumore,
muovi i piedi lentamente, in modo che l'attenzione tua si disponga a
essere silenziosa , sai perché, perché la mente pensa a qualcosa di nuovo,
di diverso, si rinnova e rinnovandosi non pensa a quelle cose che
ti affollano la mente, prima era sempre occupata, si muoveva troppo in fretta,
invece pensi a non far rumore, pensi a muoverti lentamente, a
respirare e quindi la mente si ringiovanisce, si rinnova e non pensa
più a quelle cose che ha elaborato per mesi, per anni senza arrivare a niente,
per lo più ti ha fatto venire questa 'cosa ' qui, ricordati che: "La mente
mente" a volte"
anzi: quasi sempre (quando sei in quella situazione lì),
pensa negativamente quando sei di pessimo umore, quando sei normale pensa
normale, quando sei contento pensa gioioso, come dice quel proverbio cinese
vecchio di migliaia d'anni, dice pressappoco così:
'...e la mente gira in
fretta, rallenta, cammina piano' ora la ho capita.
Poi, se vuoi, scrivi le
sensazioni che hai provato, scrivi senza pensare, a ruota libera, è difficile
non pensare quando scrivi, comunque quelle cose ti verranno utili quando meno te
lo aspetti, rileggile di 20 giorni in 20 giorni, vedrai che per coincidenza (leggi
sincronicità) ti capiteranno azioni che in qualche modo somiglieranno a quelle
che hai scritto, quando le hai scritte avevi la mente vuota e indi per cui…
Per ritornare a quella
camminata, io ho provato una calma incredibile, sembrava che solo io esistessi.
Ero con la mente in
turbinìo da qualche mese (di più, molto di piùL),
stavo nel caffè da solo e c'era una mattonella dove c'entrava la mia scarpa
giusta giusta, faccio un altro passo lentamente al centro della mattonella per
farci entrare anche quell'altra scarpa e l'attenzione mia era, inconsapevolmente,
su quella mattonella, un altro ancora passo e poi un altro nuovamente e sempre
lentamente, senza che facessi rumore, il tempo passava senza che me ne rendessi
conto, quattro o cinque minuti mi sono calmato d'improvviso, sembravo un altro,
ecco che ho pensato tutte quelle cose sulla mente che mente, un proverbio che ho
imparato 5 anni fa, e, per quanto riguarda me, ha funzionato, il fatto è che
l'ho provata per 'caso' questa camminata, sia benedetta quella mattonella, è
stato incredibile, cammino pure per strada, senza far rumore aumento un po' il
passo perché sono in mezzo alle persone, comunque non m'importa niente degli
altri, basta che io sto bene, io sono la persona più importante di questo Mondo!!!)
Pensa sempre positivo non pensare alle cose meno belle.
Attenzione però, questo
esercizio lo devi fare volentieri, per fare del bene a te, tu da parecchi mesi
per lo meno non ti vuoi bene, non ti ami! Non ti compiacci, non ti guardi nello
specchio e ti sorridi, non ti fai un complimento, non...
Ti do un altro piccolo
consiglio: appendi nel bagno o dove vuoi tu basta che lo leggi per forza di cose
tre o quattro volte al giorno, questo foglio che dice: Io Iori: emano gioia, io
Iori: ho una personalità forte e positiva, l'armonia pervade la mia anima, io
Iori: sento che sono equanime in tutte le cose, la mia vita abbonda sia dentro
che fuori ecc…,
"Il pensiero è
Creativo" e pensando cosi, se lo vuoi tu, ne esci, comunque tutto quel che di
positivo c�è
aiuta a uscire da quella
'situazione'.
A me ha fatto un gran bene,
era qualche mese (di più!) che ero in...
e va bè, la dico stà
parola: depressione - panico - ansia e quanto altro la "mente che
mente" pensava, non sapevo
più che fare
a un certo punto sul lavoro mi è capitata
questa camminata per 'caso' il resto viene da se, io sto bene.
Certo di sentirti meglio
di questa volta ti lascio e ti faccio i Migliori Auguri!!
Ama ciò che ti rende
felice,
ma non amare la tua
felicità (è passata).
Bisogna vivere come si
pensa,
altrimenti si finirà per
pensare
come si è vissuto.
Filosofia Zen
x
Quando devi scegliere tra
due cammini,
chiediti quale abbia un
cuore.
Chi sceglie il cammino del cuore, non sbaglia mai.
Popol Vuh
Il segreto della Vita
Voglio dire che quando affronti ogni momento senza
pensieri fondati su argomenti precedenti, puoi decidere ciò che sei, invece di
reagire come in passato.
x
Stai attento: quanto più rifletti su ciò che puoi fare
'contro' qualcosa, tanto più questo 'qualcosa' penserà
a cosa può fare contro di Te.
Tutto è causa ed effetto;
ovunque vige la legge della risonanza.
Non intraprendere mai
nulla contro qualcosa!
Agisci sempre per
qualcosa.
In linea di massima, devi
essere favorevole.
Freitag
x
Imprevisti
C'è DIO da qualche parte, lascia che il DIO che è in me affronti questa
situazione, perché io non ce la faccio
(non devi avere delle aspettative particolari,
immagina e svuota la mente
e pensa a niente quando cammini
x
Con Gioia Franco
Se non puoi essere una
Stella sii una piccola Luce a chi ti sta accanto.
Dilungandomi molto sugli
aspetti spirituali.
.